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Visualizzazione dei post da 2013

Tu dhe màuntinz!

Cam tu dhe màuntinz uit as! Continua il nostro esilarante viaggio alla scoperta dei modi più efficaci per insegnare l'inglese maccheronico ai bambini! Venite anche voi in montagna alla scoperta di accenti gravi e acuti, in mezzo ad una giungla di trascrizioni fonetiche improbabili che vi faranno esclamare: OMMAIGAD!

Bai dhe léik!

Continua il nostro affascinante viaggio nel mondo dell' inglese maccheronico per bambini . Stavolta affrontiamo il tema delle vacanze. Questa illustrazione è tratta da un altro libro, ma usa la stessa fantastica metodologia per insegnare un pessimo inglese ai bambini. Magari lo compro! (Perhèps àil bàit).

Sciùgar, solt end àiskrim

Come insegnare un pessimo inglese al tuo bambino: questo libro (di cui ho fotografato qualche pagina mentre ero in fila alle poste e di cui non pubblicherò il titolo per evitare di imbarazzare l'autore) è un esempio di come l'insegnamento convenzionale dell'inglese in Italia sia inefficiente e addirittura dannoso. Scrivere àiskrim pensando di agevolare i bambini nell'apprendimento della pronuncia, non solo non li aiuta nel comprendere i suoni della lingua, ma addirittura li "vizia" perché crederanno che l'inglese scritto correttamente sia troppo difficile da leggere. E poi, scusate la franchezza, ma EXSCUSE con la "S" farebbe indignare anche Del Piero al CEPU. Perché si ritiene necessario rendere leggibile l'Inglese ad un bambino italiano di 6 anni, inventandosi storpiature di questo tipo? Facciamo un passo indietro: quello stesso bambino di 6 anni ha già appreso l'Italiano, semplicemente ascoltandolo dalle persone che lo hanno cres

Stop, Look & Listen

Cantiamo insieme la canzoncina di Novembre! Questo mese lavoriamo sui verbi di movimento con un occhio alla sicurezza: " Stop, Look & Listen " è infatti una combinazione che i bambini anglofoni conoscono a memoria, e che riguarda le tre importantissime cose da fare prima di attraversare la strada.

Copia il make-up, non l'Italiano

Qui ad English is Fun! non si insegna la grammatica in maniera tradizionale, ma ciò non significa che io non sia sensibile a certi strafalcioni. Su Repubblica.it  di oggi, una sorridente Scarlett Johansson viene incorniciata dalla didascalia che recita: "Copia il make up di Scarlett". Tra me e me penso "potrò anche copiarle il make-up, ma resterò sempre Paola Di Lello!". Mentre già immagino di ironizzare con le mie amiche ("Ragazze, tranquille! Non sono Scarlett Johansson, le ho solo copiato il trucco!"), cedo alla tentazione di cliccare, e la mia risatina si trasforma in una smorfia di orrore nel vedere questa pagina: Se non state inorridendo, forse è perché lei è davvero tanto bella da offuscare tutto quello che c'è intorno. Ma io resto pur sempre un'insegnante e non ho potuto fare a meno di notare l'assenza di punteggiatura dove serve e l'errore di battitura che un quotidiano nazionale non dovrebbe proprio permettersi. Copiate pure

Genitori immigrati, figli cittadini

Ti sei convinto che avevi bisogno di un tablet anche tu. Ti sei deciso a comprarne uno, e dopo aver dato un'occhiata alle specifiche tecniche - un'accozzaglia di informazioni simili alla formula della bomba atomica scritta in cirillico - hai messo mano al portafogli . Mentre tornavi a casa col tuo pacchetto sul sedile del passeggero ti è balenato in mente che nel prendere in mano quell'oggetto piatto, lucido, liscio e dall'aspetto delicato, non ricordi di aver visto nulla che somigliasse ad un pulsante di accensione. Allora capisci che questa volta non sarà come quando hai montato i mobili di IKEA senza istruzioni guadagnando un milione di punti agli occhi di tua moglie. Stavolta, il libretto di istruzioni lo dovrai leggere . Magari due volte. Magari te lo dovrai anche far spiegare da qualcuno. Cominci a pensare che forse non avevi tutto questo gran bisogno di un tablet , m a ormai è fatta e sei arrivato a casa. Appoggi il pacchetto sul tavolo e comunichi alla tua co

Parlamentari italiani danno il buon esempio: primi in Europa per la conoscenza dell'Inglese

Finalmente qualcosa di cui andare fieri : i parlamentari italiani sono risultati al primo posto in quanto a conoscenza dell'Inglese, tra i loro colleghi europei non madrelingua. Una notizia che in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, rischia di passare inosservata; in ogni caso, date le molte delusioni che gli italiani hanno ricevuto ultimamente a causa dei ripetuti scandali , della corruzione e della quasi totale mancanza di buoni esempi da parte dei nostri politici, fa sperare che in fondo al tunnel un barlume di luce si possa intravedere. Il fatto che i parlamentari italiani siano i "primi della classe" in Europa , rispetto ai loro colleghi, nella padronanza della lingua Inglese è, se non altro, un chiaro segnale per i nostri ragazzi ed uno sprone per giovani e meno giovani a migliorare il proprio livello di conoscenza di questa materia. Durante l'inchiesta, svolta da una televisione britannica (video in fondo alla pagina) , i parlamentari di tutt

Cosa è per te "fun" ?

English is Fun, non c'è dubbio che l'inglese sia divertente per me. Ho sempre appreso solo le cose che per me erano un gioco! Tutte le altre, pur riuscendo a fare il sacrificio di studiarle, le dimenticavo appena finiva l'interrogazione (o l'esame). Chi non si ritrova nella mia esperienza? Per questo motivo credo fortemente che la lingua non vada insegnata ai bambini: l'insegnamento mette il docente al centro. La lingua deve essere sperimentata, giocata, cantata, toccata, colorata, danzata da chi la lingua la userà: il bambino. Il bambino ha il diritto di gioire di questa esperienza, affinché non debba portarsi da adulto un fardello di traumi educativi che gli faranno dire con rassegnazione "le lingue straniere non sono per me". L'inglese deve  essere fun  come lo deve essere ogni altra esperienza dell' infanzia che speriamo lasci un'impronta positiva. Certo, anche noi adulti abbiamo bisogno di divertirci... Oggi per me, alcune cose sono molto

Ci sono differenze tra bambini monolingui e bilingui nello sviluppo cognitivo?

i bambini bilingui tendono ad avere un vocabolario più ridotto in ciascuna lingua rispetto ai bambini monolingui, tuttavia non solo questa differenza tende a scomparire nel tempo, ma la comprensione della struttura linguistica - nota come consapevolezza metalinguistica - è altrettanto buona o migliore. Inoltre i bilingui raggiungono punteggi più altri in vari test di abilità cognitiva, in particolare quelli che riflettono la flessibilità mentale, la capacità di risolvere problemi, la capacità di distinguere fra somiglianze fonetiche e somiglianze semantiche. Una delle possibili spiegazioni per questo vantaggio è che i bambini bilingui devono imparare a ridurre le interferenze tra i due linguaggi arricchendo quindi le funzioni cerebrali relative. Inoltre il bilinguismo allena i bambini a focalizzare la loro attenzione sulle diverse variabili del contesto. Queste competenze rappresentative possono aiutare i bambini nella comunicazione; ad esempio, conoscere due o più parole che definis

Un incoraggiamento da Adriana Cantisani!

Adriana Cantisani è l'ideatrice del metodo English is Fun!, oltre che la famosa "Tata Adriana" dello show televisivo SOS Tata. Trovate il post originale sulla pagina Facebook ufficiale di English is Fun! (Potete leggere qualcosa su di lei cliccando qui ) In questo post, Adriana commenta la mia lezione scrivendo: "Bella mimica facciale, vai così!" L'espressione del volto gioca un ruolo importantissimo nelle lezioni-gioco di English is Fun! Tutto si svolge esclusivamente in inglese, e il tuo bambino viene messo in condizione di associare i concetti alle parole grazie ad un metodo studiato per imitare l'acquisizione della lingua madre. Così come è importante rivolgersi ad un neonato guardandolo in viso e permettendogli di guardare il nostro volto, anche per la seconda lingua l'espressione facciale è un veicolo comunicativo fondamentale.