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Vuoi insegnare l'Inglese ai bambini? Consigli utili per iniziare

Insegnare l'Inglese ai bambini è il tuo sogno?
Segui questi consigli!
Sapere l'Inglese non significa necessariamente saperlo insegnare. Questa è la prima cosa che devi sapere. Così come essere madrelingua non significa automaticamente essere un bravo insegnante di Inglese. Ma procediamo con ordine.

Per insegnare l'Inglese ai bambini in Italia, esistono principalmente 3 strade che puoi perseguire:
  • la scuola pubblica
  • i corsi pomeridiani come dipendente di una scuola privata
  • i corsi pomeridiani come libero professionista
Partiamo dal presupposto che tu sappia benissimo l'Inglese perché sei madrelingua o perché sei diventato fluente grazie alla tua passione personale. Se questa è la tua condizione, ma non hai un titolo di studio che ti abiliti all'insegnamento o che certifichi le tue abilità linguistiche, la strada più percorribile per te è lavorare come libero professionista. Ovviamente, diamo per scontato che tu abbia passione per l'Inglese e per i bambini!

Hai bisogno di queste tre (o quattro) cose:
  1. un metodo
  2. un posto
  3. un gruppo di almeno 4 bambini, per cominciare. E se non ce l'hai, hai bisogno di
  4. un po' di creatività per trovare il tuo primo gruppo di 4 bambini.
LA RICERCA DEL METODO
Non a caso ho messo il metodo al primo posto della lista delle cose di cui hai bisogno. E' fondamentale sapere quello che stai facendo, altrimenti rischi di intascare soldi dai genitori dei bambini senza fornire alcun beneficio. Perderesti di credibilità e bruceresti subito il tuo nome sul mercato senza possibilità di redimerti in seguito.

Non pensare di cominciare senza metodo e acquisirne uno strada facendo grazie all'esperienza. Non puoi permetterti di fare esperienza sulla pelle di bambini i cui genitori investono tempo e denaro con te. Meglio rimandare l'inizio del corso a quando sarai sicuro di quello che stai facendo.

IL METODO CHE FA AL CASO TUO
Io con la mia formatrice Adriana Cantisani,
ideatrice del metodo English is Fun!
Nel 2009, quando ho deciso che avrei insegnato Inglese ai bambini e che non lo avrei fatto nella scuola pubblica, iniziai una ricerca che durò circa 6 mesi. Alla fine trovai il metodo che uso ancora oggi e decisi che era quello che faceva al caso mio. L'ideatrice e fondatrice si dimostrò molto disponibile e sensibile alle mie esigenze.
Per me, parlare direttamente con lei senza intermediari fu di grande importanza per acquisire fiducia. Tuttora, il costante contatto con lo staff e con la fondatrice è garanzia di qualità per me e per i genitori che affidano il loro bambini alla mia scuola.

Cerca un metodo che sia creato da persone che ti garantiscono una presenza costante non solo durante la formazione ma durante tutta la tua carriera. Se dovessi ritrovarti ad avere un'esigenza didattica, una domanda di carattere pedagogico, un bambino particolare per il quale avrai bisogno del parere di esperti, sarà bello avere delle persone che ti rispondono al telefono piuttosto che leggere un'email di risposta preconfezionata.

L'INVESTIMENTO INIZIALE
Del metodo che uso oggi, ho apprezzato molto la trasparenza della direzione commerciale: niente costi nascosti, niente costi di franchising, solo un piccolo investimento iniziale (e non ho dovuto fare salti mortali per sapere quanto avrei speso: era tutto già scritto sul loro sito). 

Quando cerchi il metodo giusto, non imbarcarti in un investimento che potrebbe rivelarsi troppo al di là del rendimento dei corsi. E' vero che questo lavoro si fa per passione, ma lavorare senza vedere i frutti a livello economico porta frustrazione, e un insegnante frustrato non lavorerà bene a lungo termine.

Ovviamente, a seconda del posto in cui svolgerai le lezioni con i tuoi piccoli studenti, l'investimento iniziale potrebbe dover coprire anche le spese per sedie, tavolini e materiale (colori, tempere, pennelli, matite, forbici), a meno che tu non faccia lezione in una ludoteca che ti fornisce tutte queste cose dietro un piccolo rimborso. E qui andiamo al secondo punto:

IL POSTO
Potresti fare un accordo del genere con una ludoteca: invece che pagare un canone per l'affitto della stanza, proponi di riconoscere alla struttura €1,50/€2,00 per bambino a ora. In questo modo, tu avrai delle spese proporzionali alle tue entrate, e loro saranno spronati a pubblicizzare i tuoi corsi fra i loro clienti.

Il volantino di uno dei nostri corsi patrocinati
dal Comune di Torino di Sangro per il quale
usufruiamo gratuitamente di un locale
in cambio di sconti ai residenti
Oppure potresti proporre un protocollo d'intesa al Comune, specialmente se si tratta di un piccolo comune con pochi abitanti e senza accesso ad attività ludiche e formative per bambini. Il protocollo d'intesa prevede che il Comune agevoli la tua attività dandoti il permesso di usufruire gratuitamente di un locale pubblico, in cambio di qualcosa da parte tua. Potresti offrire:
  • un breve corso di Inglese per il personale che lavora in Comune
  • uno sconto per i bambini residenti di quel piccolo Comune (il ritorno in questo caso sarebbe d'immagine: sono pochi i piccoli comuni che si prodigano con attività di qualità per i bambini residenti)
  • dei laboratori gratuiti con cadenza mensile o bimestrale riservati ai residenti
Questi sono solo degli esempi. Ovviamente, più sarà appetibile la tua offerta, più sarà difficile per il Comune dire di no alla tua iniziativa.

Questa foto è stata scattata all'inizio della mia attività quando
facevo lezione in una stanza di casa. Basta un po' di creatività
per ricavare una stanza adatta alle lezioni-gioco!

Oppure potresti considerare l'ipotesi di usare una stanza di casa tua! Io ho iniziato proprio così, e questa cosa non ha influito sulla mia credibilità come insegnante. Insegnare dentro casa tua ti permette di azzerare i costi. Se poi avrai bisogno di più spazio, ti sposterai in seguito. Cerca solo di avere abbastanza spazio per fare in modo che i genitori si sentano a proprio agio mentre aspettano i bambini. Io avevo trasformato il mio soggiorno in una sala d'attesa con tanto di angolo caffè, molto apprezzato da mamme e papà!

UN GRUPPO DI ALMENO 4 BAMBINI
Perché questo numero? Perché sarebbe difficile proporre attività efficaci se hai solo due bambini nel tuo gruppo, e devi sempre calcolare eventuali assenze per malattia o imprevisti. Rischieresti di ritrovarti a fare lezione individuale nei giorni in cui fa più freddo o quando girano vari virus tra i tuoi piccoli studenti. Se non hai già un gruppetto di bambini per cominciare, ti consiglio di seguire il prossimo post per avere indicazioni precise su come farti conoscere nella tua zona e iniziare la tua divertente e gratificante attività di insegnante di Inglese!

Stai già insegnando l'Inglese ai bambini come libero professionista? Lascia un commento qui sotto e raccontami la tua esperienza!

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