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Vuoi insegnare l'Inglese ai bambini? Consigli utili per iniziare - III parte


I corsi di Inglese privati sono sempre più richiesti e se sei fluente in Inglese e hai passione per i bambini, ti servono alcune cose fondamentali per iniziare ad insegnare privatamente: leggile nel primo e nel secondo articolo di questa serie.

In questo terzo ed ultimo (per ora) articolo, analizziamo alcuni aspetti strettamente pratici, partendo dal presupposto che tu abbia già provveduto agli aspetti fondamentali elencati nei precedenti post.

Quelle che sto per elencarti potrebbero sembrarti cose banali, ma ho parlato con più di una collega che si chiedeva come mai non riuscisse a trovare i suoi primi studenti. Quando domandavo se si fossero dotate di queste tre cose, mi rispondevano di no. Si tratta di:
  • moduli di iscrizione (non necessariamente cartacei, più avanti ti spiego)
  • blocchetti per ricevute
  • biglietti da visita
PERCHE' DARE TANTA IMPORTANZA A QUESTI DETTAGLI?
Per tutelare te e per far sentire tutelato il genitore che vuole iscrivere suo figlio ai tuoi corsi. Ora starai pensando che se la tua intenzione è partire con una piccola classe di 4 bambini, non avrai necessità di tutte le cose di cui stiamo parlando in questa serie di articoli.

Bene, prova e poi fammi sapere!

Per guadagnare la fiducia dei genitori non basta semplicemente mostrarsi disponibili ed affidabili: le tre cose di cui ti sto per parlare aggiungono molto alla tua professionalità e alla tua credibilità. Ovviamente, prendersi cura degli aspetti secondari ed essere carente dal punto di vista del metodo o della conoscenza della lingua, non ti aiuterà. Quindi, first things first, ma non dimenticare i dettagli.

MODULI DI ISCRIZIONE
alcune delle schermate del modulo
così come appaiono su uno smartphone
Se hai letto gli articoli precedenti, sai che tutto si gioca durante la lezione di prova gratuita.

Alla fine di una bella lezione di prova gratuita, quando il genitore è contento del tuo metodo e vuole iscrivere il bambino, non puoi farti trovare impreparato e aspettarti di concludere il tutto con un accordo sulla parola: per tutelare sia te che il genitore e per raccogliere i dati in maniera sicura, è necessario che tu abbia un modulo di iscrizione da far riempire al genitore.

All'inizio della mia attività avevo dei comuni moduli cartacei, ma con il crescere del numero degli studenti ho dovuto trovare per forza una soluzione che mi facesse risparmiare del tempo.

Ho costruito un modulo online che organizza automaticamente tutti i dati in un foglio a parte. Lo puoi costruire secondo le tue esigenze, in maniera del tutto gratuita, anche se non hai alcuna conoscenza informatica, con Google Moduli. La bellezza di questi moduli è che i genitori li possono compilare in tutta autonomia anche dal loro smartphone.
Nell'ultima schermata, dopo aver aggiunto
tutti i dati del bambino, i genitori
possono scegliere ora e giorno di frequenza

Nonostante la semplicità dei moduli online, potrebbe capitarti di avere a che fare con genitori che non ne vogliono sapere di usare la tecnologia. In quel caso, il tuo aiutante (di cui ho parlato nell'articolo precedente a questo) si occuperà di assistere quei genitori.

BLOCCHETTO PER RICEVUTE FISCALI
Ho scelto di parlare di ricevute fiscali e non di fatture perché parto dal presupposto che se non hai una scuola o un elevato numero di studenti, tu non abbia la partita IVA.
E' molto importante fare le cose alla luce del sole per svariati motivi (non starò qui a parlare del perché ho scelto di fatturare tutto fino all'ultimo centesimo invece che intascare soldini in nero, anche quando i soldini erano davvero pochi).

Se ci tieni ad essere irreprensibile agli occhi dei tuoi clienti (che non sono i bambini ma i genitori, cioè quelli che mettono mano al portafoglio per pagarti) dovrai fare le cose per bene.

Recati in una qualsiasi cartolibreria e acquista un semplice blocchetto per ricevute non fiscali. Se la ricevuta non ammonta a più di Euro 77.47, non dovrai far altro che compilarla e consegnarla. Altrimenti, per importi superiori, dovrai apporre una marca da bollo da 2 euro alla copia che consegnerai al genitore.
Attenzione: non sono esperta in materia fiscale, recati presso un CAF e ti aiuteranno gratuitamente nell'adempimento degli obblighi fiscali se la tua attività si può ancora considerare non avviata e saltuaria. Più in là avrai bisogno di un commercialista.
La compilazione è intuitiva, abbiamo bisogno di didascalie?
Emettere ricevute di questo tipo di consente di lavorare in maniera occasionale senza partita IVA fino ad un massimo di 5000 euro annui.

Oppure puoi chiedere ai genitori di pagarti tramite Voucher INPS. Se vuoi approfondire l'argomento, ti rimando a questo utilissimo articolo specifico per insegnanti che vogliono dare lezioni private.

BIGLIETTI DA VISITA
Il mio primissimo biglietto da visita! Nonostante
fossi entusiasta della mia soluzione creativa
per scrivere il numero di telefono, molti genitori
distratti mi chiedevano: "e il numero di telefono dov'è?"
Non credere che i biglietti da visita siano roba da professionisti affermati. Se vuoi diventare un professionista di buona fama nel tuo settore, avere un biglietto da visita anche quando nessuno sa chi sei, può aiutare a farti conoscere e a dare un'immagine positiva di quello che fai.
Non devi essere un genio della grafica pubblicitaria per ottenere un biglietto da visita efficace: ci sono strumenti online gratuiti che ti aiuteranno nella composizione.
Il mio secondo biglietto da visita, creato con un'app sul tablet

Il mio biglietto da visita ha subito svariate trasformazioni negli anni. All'inizio avevo usato Word, poi un'applicazione sul tablet, e ora mi servo di VistaPrint, che ad un prezzo stracciato mi offre uno strumento facilissimo da usare per costruire il biglietto vero e proprio e me li stampa anche, consegnandomeli tramite corriere (500 biglietti a colori, fronte-retro, a poco più di 35 euro). No, non mi hanno pagata per scrivere queste cose!






Questi sono i biglietti che uso attualmente, fatti con VistaPrint (fronte-retro).

Siamo giunti alla conclusione di questa serie di tre articoli per chi vuole iniziare ad insegnare l'Inglese privatamente ai bambini. Se hai domande, puoi scrivermi in privato o postare nei commenti.

Ricorda che la passione non basta, così come non basta sapere bene l'Inglese o essere madrelingua! Ti incoraggio a investire del tempo per realizzare il tuo sogno. Con l'insegnamento dell'Inglese ai bambini non farai soldi facili, è un lavoro che richiede impegno. Ma è un lavoro vero, e io ti auguro di trovare in esso tanta soddisfazione!

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